martedì 16 febbraio 2016

Un furtarello lo si infila ovunque, sempre.





Mi scuserete se risulto un po' insistente, ma capirete, come ogni persona gelosa del proprio privato nel momento in cui su questo stesso privato entrano a gamba tesa, il risultato è che mi girano particolarmente i coglioni.

Comincia oggi al Senato della Repubblica la discussione sugli emendamenti alla legge Cirinnà.
Potrebbe andarsene tutto quanto in vacca tranne quella parte della legge che sarebbe in effetti meglio se se ne andasse in vacca ( che per inciso coi diritti civili degli omosessuali e relativi figli non c'entra una fava bollita ).

Nel frattempo ho assistito anche a discussioni assolutamente surreali tra conoscenti e assistenti parlamentari, quelli dello staff legale ( i professionisti ad ingaggio che materialmente le leggi le scrivono ) nelle quali da una parte si faceva notare "ma vi siete resi conto del pasticcio che contiene il Capo II del ddl? Cosa ne pensa il tuo deputato", e le risposte son state del tenore "veramente non ce ne siamo occupati, ci siamo occupati solo dell'articolo 5 al capo I e dell'estensione della legge 183 ( adozioni, ndr. )".

Che bella, ennesima, dimostrazione di serietà da parte del parlamento.
Oggi iniziano una discussione su una questione rilevante; bene o male si tratta di rivoluzionare il diritto di famiglia e a ricaduta le conseguenze saranno sensibili sul diritto civile in generale.
Tutti i partiti hanno al proprio interno almeno 3 o 4 linee differenti.
Il PD ad esempio presenta 3 emendamenti sui quali hanno dato libertà di coscienza dopo aver criminalizzato per la stessa cosa nei giorni scorsi il M5S ( non voglio assolvere con questo la Ciprini che, secondo me, un po' fascia lo è ).
Tutti emendamenti mirati in virtù dei quali si stravolgerebbe l'impianto del Capo I, orbitante intorno all'articolo 5, perché invece che di adozione si parlerebbe a quel punto di affidamento, e c'è una bella differenza.
In ogni caso si scanneranno tutti, con migliaia di emendamenti in ballo, su un unico articolo ( il 5 del Capo I ), con l'effetto unico di scaricare su bambini già nati ed esistenti le presunte "colpe" di padri e madri.

In mezzo a questa clamorosa pantomima, risulta che NESSUNO abbia presentato NEANCHE UN emendamento al Capo II della legge, nella quale di diritti di categorie specifiche e bambini non si parla nemmeno, ma semplicemente si passa ad abolire ex lege lo status di conviventi more uxorio, facendo piovere in testa a chi nulla chiedeva e si aspettava, un universo intero di diritti/doveri preconfezionati.
Da un lato non si capisce perché voler legiferare su un fatto privato e personale sul quale lo stato dovrebbe farsi i cazzi propri, dall'altro lato si intuisce che sullo sfondo c'è la riforma degli ISEE voluta sempre da questo governo.
Così il governo passerà fiscalmente all'incasso, prima sulla pelle delle vedove, e poi anche sulla pelle dei conviventi more uxorio, che nulla chiedevano perché nulla davano, ma nemmeno nulla costavano.
"eh no, dall'esattoria del governo ci dovete passare tutti quanti, anche se non vi avvalete di un bel niente".
E su questa porcheria NESSUNO dirà nulla, sebbene i margini per presentare emendamenti senza andare a crear problemi a dei bambini ci sarebbero.
E questo perché?
Perché dentro quel parlamento praticamente NESSUNO si è nemmeno preso la briga di leggerlo, questo cazzo di disegno di legge.
Ed anche perché qua bisogna far saltare fuori 45 miliardi di fiscal compact, nessuno ha idea di come fare, e in ogni caso nessuno tra governo e finta opposizione si è ancora posto il problema di dover essere contrari al fatto di dover pagare quei soldi.
Quindi alla fine a tutti va bene che si trovi un pretesto purchessia per creare un extra gettito non fiscalmente progressivo ( cioè sempre e in ogni caso nella logica del colpire più duro verso il basso, perché la lotta di classe viene combattuta con costanza, ma sempre e solo dall'alto, mi raccomando ), anche con queste modalità truffaldine da furto a viso aperto.


Ringraziamo sentitamente questa classe politica la cui inettitudine e mancanza di serietà è pari soltanto alla propria cocciuta e sorda inamovibilità.
Con centinaia di prove di sé stessi di questo stesso livello hanno ammazzato questo paese.

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