giovedì 10 marzo 2016

Fare l'unità dei comunisti?

Questo articolo ci pone di fronte ad una annosa questione, che oggi dobbiamo saper affrontare con la giusta rapidità.

La rapidità di un "ho modi più divertenti per perdere il mio tempo, ciao".

Bisogna ragionare con la mannaia.

Il nodo gordiano va sciolto con un colpo secco.

Il nodo gordiano dell'identità è l'intreccio delle giustificazione dei reciproci fallimenti, che riguarda:
a) gli integrati realpoliticisti da una parte, che devono salvare la continuità delle giunte arancioni e quindi tengono all'infinito i piedi in 14 paia di scarpe diverse, con l'unico non dichiarato - ma comprensibile e chiaro - obiettivo di salvarsi lo scrannetto sotto il culo
b) quelli che si credono più radicali e meno integrati perché non si inventano grandi giri di parole per salvare 3 assessorati, e poi passano il tempo a parlare di "progetti unitari" scambiando l'unità col progetto, o di "unità dei comunisti", eccettera.

Tempo perso compagni, compagne.
Tempo sprecato.
Dalla Tatcher in qua la sconfitta è stata totale e non solo politica ma, soprattutto, ideologica.
Non ha mutato solo i rapporti tra le differenti categorie sociali, ma ha proprio ristrutturato le classi.
E ha avuto tanto tempo a disposizione da riuscire anche a ricristallizzarsi in nuove forme istituzionali ( tipo la ue ) per noi non agibili.
Pensiamo di ribaltare questa partita con gli stessi strumenti già sbaragliati 30 anni fa?

Quattro questioni secche, piuttosto:

1) dalla svolta per il maggioritario di Segni in qua, abbiamo sacrificato rappresentatività in nome di governabilità, e a oggi ci ritroviamo a non avere governabilità ma governance ( automatismi, neanche scelte, un salto di qualità in peggio ) e NESSUNA rappresentatività, tanto è vero che riscrive la Costituzione il terzo parlamento consecutivo eletto con legge elettorale incostituzionale perché non rappresentativa.
Come riconoscere un potenziale compagno di strada?
Semplice, vuoi più rappresentatività o governabilità?
Chi risponde rappresentatività va tenuto in considerazione.

2) Vogliamo fare i discorsi su cosa distingue un riformista da un rivoluzionario, o vogliamo domandarci come spiegare alle persone in maniera credibile dove cazzo bisogna andare a trovare i soldi per nazionalizzare l'Ilva e darsi un piano energetico come Stato, non come appaltatori a società private, per rilanciare un po' di occupazione?
Aboliscono il patto commissorio per permettere alle banche di acquisire immobili da chi è sul lastrico, e noi dobbiamo dipendere da Francoforte per avere i soldi per nazionalizzare una banca che sta fallendo, e comunque ti dicono di no perché "è aiuto di stato?".
Ma perdere tempo a ragionare in questi termini, semplicemente, è irricevibile.
Chi ti risponde "parliamo di dove trovare i soldi" va preso in considerazione.

3) Sepolto Apperluscone e appianato che la Lega, sia pur pericolosa, è un fantoccio che sta li proprio perché ricopre il ruolo di non insidioso "nemico ideale" in un fasullo gioco di legittimazione reciproca, uno vuole ancora "spostare il PD a sinistra" o considera il PD il partito sistema cui opporsi a ogni livello?
Chi risponde "mai col PD" va preso in considerazione.

4) Hai visto cosa è successo in Grecia?
Insisti a voler riformare l'UE, o vuoi uscire?
Chi risponde "uscire" è un compagno di strada.

Ragionamento grezzo e brutale?
Ok, ma non ci scegliamo i tempi in cui operare, e i tempi sono grezzi e brutali.

Sei antifascista?
Hai risposto giusto a 4 domande secche?
Non me ne frega più un cazzo di come ti definisci, sei un compagno di strada, abbiamo una battaglia in comune.
Il resto sono seghe mentali.

Quindi non parlatemi di giunte "nostre" ( eh? giunte di chi??? ) comunque migliori di quelle degli altri. ( davvero? col patto di stabilità qualsiasi giunta DEVE fare le stesse identiche cose. Di che stiamo parlando? )
E non parlatemi nemmeno di unità dei comunisti ( aspetta che rido. Rizzo, il Pdac e il pcl sullo stesso serraglio di bestie rare, con Ferrero che la traina come una bestia da soma? Ma vi rendete conto della scena e che porterebbero i bambini a guardarci e ci tirerebbero le monetine? ).

Il problema è come garantire un ragionevole livello di democraticità interna ad un "partito popolare" in una epoca in parte di anomia e in parte di spoliticizzazione di massa, e come trovare i soldi per avviarlo ( Iglesias non li ha raccolti per strada, non vi illuderete del contrario, vero? )

Il resto ha interesse culturale per chi la politicizzazione non l'ha persa, ma all'atto pratico, non costruisce nulla e non serve ora.

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