giovedì 19 maggio 2016

Lettera aperta a Sergio Staino: la vita è crudele quando porta a sopravvivere a sé stessi.

Caro Staino, io non credo che lei si sia venduto come la accusano in varie persone sui suoi profili nei social network per le sue posizioni appiattite su Renzi e per la sua vignetta - francamente abbastanza spregevole - sull'Anpi e il referendum costituzionale.
Invecchiare male.



E' semplicemente invecchiato molto male; sta vivendo la disgrazia di sopravvivere a sé stesso.
Un po' come certi gruppi musicali rockettari, coi componenti sopravvissuti agli anni '70 sempre a corto di soldi perché i vizi costano.
Quelli che restano sul palco a 70 anni suonati senza più voce e nessuna ispirazione; imbolsiti e coi capelli finti, ansiosi di voler apparire ancora giovani nel tentativo di tirare su quei 4 soldi per pagarsi i vizi vendendo il biglietto del concerto a 14 altri reduci, che glielo comprano solo perché sono a propria volta nostalgici della propria gioventù passata.

Io non dico che i rivoluzionari debbano morire tutti quanti a 27 anni come i veri rocker ( Hendrix, Janis Joplin, Brian Jones, Kurt Cobain etc. ), ma quelli che sanno andarsene da ormai anziani dopo esser invecchiati senza diventare macchiette e caricature di sé stessi, come han fatto un David Bowie o un Lou Reed, oggettivamente son pochi.
Ecco, lei Staino non è un Bowie o un Reed, e nemmeno un Eddie Vedder salito su un palco visibile al mondo intero a 25 anni e arrivato a 50 sopra lo stesso palco stagionando come il vino quando è buono, convivendo sereno coi capelli ormai bianchi, essendo anche cambiato tanto ma non avendo svenduto una virgola.
Le piacerebbe.
Purtroppo lei è solo un Axl Rose di 120 Kg sul palco con una gamba ingessata e le coronarie intruppate di colesterolo made in McDonald's.
Non pretendo che capisca, è una questione generazionale.
Ma in fondo sto parlando ai miei coetanei.
Mi rivolgo a lei solo come strumento per parlare ad anime ancora vive.

Semplicemente, Staino, il suo punto di vista è cambiato nel tempo.
Così mentre una volta la sinistra lottava contro il capitalismo e lo sfruttamento dei più svantaggiati, oggi il pd lo rappresenta, il capitalismo, e lo sostiene chi se lo può permettere.
Niente altro che questo: siete passati ad essere la classe sociale col culo al caldo e vi siete coerentemente messi dalla parte del capitale, della rendita di posizione e materiale e della conservazione dello status quo.
Non sto dicendo niente di nuovo: Ennio Flaiano aveva già detto tutto.
Contestatori a 20 anni col portafogli vuoto, reazionari e paternalisti dai 50 anni in poi col portafogli pieno e sulla pelle di quelli che han continuato ad averlo vuoto.
A questo inoltre temo sia il caso di aggiungere una buona quota di rincoglionimento.
Più la degenerazione senile di un certo tardo togliattismo, che già di suo era una degenerazione, per cui voi altri usciti dallo stampo piccista in realtà non siete mai stati fedeli a un'idea e nemmeno consapevoli di cosa realmente volesse dire ( e quindi anche per questo totalmente incapaci di riattualizzarla rispetto ai tempi invece che abdicare in blocco e passare armi e bagagli nel campo opposto ) ma semplicemente obbedienti rispetto a un apparato borocratico-partitico al quale avevate delegato il pensiero.

E quindi niente, quello che si merita è di invecchiare inneggiando a quelli che hanno, per dirne una, fatto un regalo alle banche da 7 miliardi in un sol colpo di soldi nostri cantando "bella ciao" mentre lo facevano utilizzando per la prima volta in 70 anni di repubblica la ghigliottina su una discussione parlamentare.
Si racconti che "il meglio che c'è" è chi introduce i voucher per i 20enni che non avranno mai lavoro stabile né pensione: che gliene frega, lei è un benestante settantenne ormai.
Brillante articolo di Luisella Costamagna rivolto ai renziani del "il meglio che c'è", cioè abbastanza palesemente rivolto ai vari Sergio Staino, Michele Serra, e alla via così rimembrando tutto il caravanserraglio degli zombies invecchiati male.

Io son stato precario non ancora trentenne mentre Padoa Schioppa ministro delle finanze, uno dei tanti "meno peggio" che avete sostenuto, andava in TV a darmi del bamboccione.
Mi sarei immediatamente messo in sciopero a oltranza, il peggio che ci avrei perso sarebbe stato un contratto di lavoro che entro 2 mesi sarebbe comunque finito.
Ma il vostro sindacato di burattini con in tasca la tessera del PD ( o vuol forse negare che tutti i funzionari della CGIL sono anche burattini del suo partito? ) diceva che non si sciopera contro il governo amico, e così ci avete sempre BOICOTTATI salvo poi domandarvi "ma perché i giovani non scendono in piazza?".
Grazie al cazzo: CE LO AVETE IMPEDITO IN TUTTI I MODI!
Dovete ringraziare il cielo che non lo abbiamo fatto, perché se ci fossimo riusciti, prima di andare a prendere banchieri e confindustriali e di cacciare i burocrati UE, saremmo dovuti andati a prendere i loro reggicoda e cioè VOI.
Porterei rispetto per una persona anziana in condizioni normali.
Ma non riesco a portarne per chi mi piscia in testa nel nome dei miei stessi valori.
Io mi riprendo i miei valori e vi dico: siete voi che non avete più diritto di sbandierarli!
Ritiratevi a vita privata e smettetela di romperci i coglioni con le vostre prediche, col vostro paternalismo, generazione di falliti!
Non volevate morire democristiani e il meglio che siete riusciti a produrre è stato invecchiare direttamente lobbisti per conto di banche, petrolieri, unioni europee che strangolano interi popoli.
Complimentoni.
Si dice che non c'è generazione che arrivi a valere qualcosa senza aver consumato il proprio parricidio rituale; alla mia tocca consumare un nonnicidio.
Quindi di tico: nonno Staino, ti sei rincoglionito, fattene una ragione e impara a startene zittino anche perchè una buona pensione per andartene ai giardinetti e comprare le granaglie per nutrire i piccioni, non ti manca.

Il Jobs act? Di sinistra, di sinistrissima anzi.
Del resto i grillini so' tutti fascisti.
Non vi resta altro che questo: accusare di fascismo chiunque non la pensi come voi perché nel merito non vi potete permettere di scendere senza rendervi ridicoli.
E adesso che pure l'ANPI vi ha piantati in asso, nonostante foste già riusciti a trasformarne buona parte nel circolo pensionati del PD?
Ve la prendete anche con l'ANPI dimenticandovi che lo statuto prevede la fedeltà alla Costituzione, non il suo stravolgimento.

Si racconti che lo fa nel nome dell'antifascismo per autoassolversi, mentre inneggia a cestinare la Costituzione scritta da Calamandrei, Basso, Terracini, Lussu preferendo quella scritta da Verdini e Maria Elena Boschi sotto dettatura da JP Morgan.
E' molto di sinistra questa cosa.

La sa la verità: se un redivivo Pertini passasse di qua non la prenderebbe neanche a ceffoni. Capirebbe al volo che non vale la pena infierire in corpore vili.

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